“Ci sto? Affare Fatica!”, una grande azione collettiva di cura dei beni comuni e di cittadinanza attiva, si è conclusa nell’Alto Vicentino il 2 agosto 2024.
Il progetto, coordinato dalla Cooperativa Radicà, si è svolto grazie alla sinergia e ai contributi dei Comuni di Breganze, Carrè, Fara Vicentino, Malo, Marano Vicentino, Sarcedo, Thiene, Zanè e Zugliano, il supporto di BCC Veneta e di diverse aziende del territorio: Alpina Italiana, Aquila Service Srl, Ascom, Bios, Breganze 1904, Ceccato, Compagnia Siderurgica Spa, Coop Adriatica 3.0, Gruppo Adige Bitumi S.P.A., Lions Club Thiene, Mariani, Officine Stellari S.P.A., Pillon Group Srl, Prandina & Co, Silvestri, Zallis.
“Ci sto? Affare Fatica!” è un progetto di comunità che ha visto per 6 settimane l’attivarsi di cittadini di tante età, giovanissimi, giovani, adulti (e adulti di ieri). L’intento è stato quello di stimolare i ragazzi a diventare protagonisti attivi per la cura del proprio territorio, valorizzando al meglio il tempo estivo, attraverso attività concrete di cittadinanza attiva e cura dei beni comuni, affiancati e accompagnati dalla comunità adulta locale.
Da quest’anno è stata avviata la collaborazione con il GAV – Gruppo Asperger Veneto, per accompagnare e supportare la partecipazione di ragazzi neurodivergenti.
NUMERI
Il progetto ha visto una ampia movimentazione a diversi livelli:
- 280 ragazz* – residenti nei Comuni di Breganze, Carrè, Fara Vicentino, Malo, Marano Vicentino, Sarcedo, Thiene, Zanè e Zugliano – che in queste 6 settimane si sono presi cura del proprio territorio;
- 18 tutor, ragazzi dai 20 ai 30 che hanno partecipato alla formazione, hanno coordinato 28 squadre;
- 36 handywomen e handymen, volontarie e volontari adulti che hanno insegnato ai ragazzi competenze tecniche e artigianali;
- 9 Comuni aderenti nell’Alto Vicentino, con Sindaci e Assessori che hanno voluto riconoscere la fatica ai ragazzi consegnando personalmente l’attestato e i buoni;
- 17 sponsor che hanno supportato l’iniziativa;
- 19 negozianti dei 9 diversi territori che hanno dato la loro disponibilità a partecipare al progetto attraverso l’emissione dei buoni fatica;
- la comunità che ha premiato l’impegno dei ragazzi con parole di apprezzamento e gesti di riconoscimento.
ATTIVITA’
I 280 giovani partecipanti, dai 14 ai 19 anni, hanno allenato la propria cittadinanza – dal 24 giugno al 2 agosto 2024 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 in svariate attività settimanali di cura del bene comune:
- A Breganze:tinteggiatura strutture lignee dei campi da tennis presso gli Impianti Sportivi, tinteggiatura della parete esterna della Biblioteca, decorazione di container per le isole ecologiche, tinteggiatura di spazi della sede dell’Ufficio Gal, pulizia e ritinteggiatura della casetta in legno della Pro Loco presso l’Unione Montana Astico;
- a Carrè: sistemazione e riverniciatura delle giostre per bambini e sistemazione e tinteggiatura delle porte del campo da calcetto del Parco in Località Prà Secco;
- Fara Vicentino: pulizia e ritinteggiatura della parete frontale della scuola media, carteggiatura e pittura delle panchine del parco di San Giorgio di Perlena presso la sede Alpini ;
- Malo: tinteggiatura del muro esterno della scuola media, sistemazione e ritinteggiatura di panchine e cestini esterni all’ingresso; tinteggiatura di elementi dell’ingresso, rifacimento della scritta della scuola, riverniciatura di cancelli e panchina presso la scuola primaria di Case di Malo;
- Marano Vicentino: sistemazione e tinteggiatura dei bagni al piano interrato della scuola media, riqualificazione del murales dell’autore Kadez sui pilastri della palestra, trasloco di alcune aule della scuola elementare, dopo i lavori di riqualificazione anti sismica;
- Sarcedo: presso il Parco Concordia riqualificazione dei gradini dell’anfiteatro e tinteggiatura delle colonne, presso il Parco Madonnetta sistemazione delle linee del campo da basket, tinteggiatura delle panchine, ritinteggiatura della casetta dei libri e del porta bici in legno, pulizia dello spazio esterno della scuola primaria e aiuto nella pulizia dei banchi scolastici;
- Thiene: tinteggiatura delle scuole medie Bassani, sistemazione e tinteggiatura delle ringhiere del Parco di via Magenta (quartiere Cappuccini);
- Zanè: sistemazione e tinteggiatura delle panchine e attrezzatture del percorso fitness e sistemazione del sentiero nel Parco Santo Rosa, sistemazione delle aiuole lungo il marciapiede del Parco di Santa Rosa;
- Zugliano: sistemazione e tinteggiatura della palestra e dell’atrio del primo e secondo piano delle scuole medie, cura del verde presso il Bosco della Comunità e dell’aiuola davanti al Comune
I SIGNIFICATI DELL’ESPERIENZA
I luoghi attraversati dal progetto riacquistano bellezza, ritornando accoglienti per tutta la comunità.
I ragazzi sperimentano cosa significhi essere cittadini attivi, lavorando per la comunità e diventando custodi dei beni comune; vedono riconosciuta la loro fatica collaborando insieme per un obiettivo comune e aiutandosi l’un l’altro, stringendo nuove amicizie. Alcuni di loro riportano: “tutti abbiamo operato per un fine comune, non si opera individualmente ma tutti si danno una mano”; “questa esperienza mi ha fatto crescere e ho fatto del bene alla comunità”; “ in compagnia e collaborando abbiamo imparato cose nuove”; “ho fatto nuove amicizie e contribuito a rendere l’ambiente più bello per tutti”.
I genitori raccontano dell’entusiasmo dei figli nel partecipare a un progetto che li ha alzati presto dal letto in un tempo di vacanza: “i nostri ragazzi hanno acquisito fiducia nelle proprie capacità manuali per il bene comune e personale, in una società tendente all’individualismo”; “ho visto aumentare il senso di responsabilità verso il bene comune imparando a lavorare in gruppo e a fare fatica”; “i ragazzi si sentono utili per la comunità, imparano a rapportarsi anche con persone adulte e conoscono il valore del volontariato.”
La comunità ha gratificato i ragazzi portano merende o dicendo un semplice ma importantissimo grazie perché “spesso basta un piccolo gesto per questi ragazzi per farli sorridere e lavorare in modo sereno divertendosi”; anche gli operai del Comune vedono che oltre a loro ci sono “ragazzi pronti a sporcarsi di polvere per il bene comune”.
In sintesi un progetto che contribuisce ad accrescere il senso di comunità di tutti gli attori coinvolti, il sentirsi parte di una collettività composta da persone di varie età (ragazzi, tutor, handman) che collaborano grazie al supporto di tante persone e realtà del territorio per il bene comune. Un’esperienza positiva che può riaccendere la speranza e la fiducia.